Piana Crixia è un comune di 821 abitanti della provincia di Savona.
Il comune è situato in Val Bormida, nel versante settentrionale dell'Appennino Ligure, adiacente il torrente Bormida di Spigno. Nei pressi del paese si segnala la
presenza di una curiosa formazione rocciosa alta circa 15 metri, a forma di fungo. L'origine di tale formazione rocciosa è probabilmente dovuta al fatto che il masso sovrastante, che costituisce il cappello del fungo, ha protetto dall'erosione la roccia sedimentaria clastica che costituisce lo stelo del fungo. Per la sua singolarità il fungo è protagonista di parecchie leggende.
Il territorio comunale fa parte della Comunità Montana Alta Val Bormida e vi ha sede il locale Parco naturale regionale di Piana Crixia. Dista dal capoluogo circa 38 km.
Dal punto di vista idrografico la zona è caratterizzata da un complesso di solchi torrentizi subparalleli con deflusso verso Sud, tutti affluenti di sinistra del Rio della Madonna che, a sua volta, è un affluente di sinistra della Bormida di Spigno. L'andamento dei corsi d'acqua è impostato su linee di frattura del territorio che danno luogo ad un'idrografia irregolare e suggestiva. L'azione di ruscellamento e di erosione delle acque piovane genera a sua volta altri elementi di frattura del territorio che costituiscono l'emergenza geomorfologica più importante della zona.
Il borgo, già sicuramente presente in epoca romana, fu attorno al 900 soggetto ad una razzia di pirati saraceni. Nello stesso secolo venne compreso nella Marca Aleramica (967), fino al 1091 quando divenne possesso di Bonifacio del Vasto.
Nel 1142 passò alla famiglia dei Del Carretto che vi costruirono un castello. Nel 1337 fu concesso, dal marchese di Saluzzo, agli Scarampi di Asti e nel 1419 ceduto al Marchesato del Monferrato.
Divenuto quindi feudo imperiale fu annesso in seguito al Regno di Sardegna nel 1735 e al Regno d'Italia nel 1861.
